Cronologia di Casalecchio di Reno – anno 1940
2 giugno – L’ultima vittoria di Learco Guerra, la “locomotiva umana”
A pochi giorni dalla dichiarazione di entrata in guerra dell’Italia, verrà annunciata il 10 giugno da Mussolini dal balcone di Piazza Venezia, lo sport accende comunque l’entusiasmo degli appassionati. Il ciclismo rappresenta ancora “la bellezza della fatica, del fango e del sudore” ed i ciclisti sono figli dell'Italia contadina ed umile, eroi popolari che non reincarnano gli antichi nella bellezza, ma nella esaltazione dello sforzo verso la vittoria come riscatto sociale. Uno di questi campioni è certamente Learco Guerra (1902-1963), mantovano di San Nicolò Po, cresciuto su strade sterrate e polverose percorse quotidianamente in bicicletta per recarsi a svolgere il lavoro da manovale insieme al padre. Guerra emerge tardi, a 26 anni, segnalato dall’amico di famiglia Gino Ghirardini a Costante Girardengo, alla ricerca di nuovi talenti da contrapporre all’imbattibile Alfredo Binda, pagato per rinunciare al Giro d’Italia del 1930 per non disarmare gli avversari e mantenere alto l’interesse per la corsa. Alla fine degli anni ’20 le prime vittorie per Learco e poi una grande carriera costellata da trionfi e soddisfazioni che gli valgono il soprannome di “locomotiva umana” da parte di Emilio Colombo, direttore della Gazzetta dello Sport, per descriverne potenza e resistenza. Cinque campionati italiani su strada consecutivi tra il 1930 ed il 1934, il Campionato del Mondo nel 1931, la Milano-Sanremo nel 1933, Giro di Lombardia e Giro d’Italia nel 1934 per ricordare i trionfi più prestigiosi ed alla fine della carriera Guerra conterà 83 vittorie di cui l’ultima di buon livello proprio a Casalecchio. Ancora una volta è la cronaca sportiva di Arnaldo Frascaroli che ci descrive quella, a posteriori, memorabile giornata. Il 2 giugno 1940 si corre il circuito di Casalecchio di fronte ad una grande folla assiepata lungo l’intero tracciato. La gara si svolge su un percorso di 860 metri da percorrere 80 volte per un totale di 68,8 km a cui partecipano 13 concorrenti fra i quali si impone Learco Guerra aggiudicandosi ben sette traguardi intermedi su otto. La classifica finale vede al primo posto Learco Guerra con 37 punti, percorre l’intero percorso in 1 ora e 37 minuti, seguito da Ardizzoni, Tozzi, Scorticati, Comastri e Malavasi. Ritirati Battesini, Generati e Simoni.
Appesa la bicicletta al chiodo, dopo essere stato il primo commissario tecnico della nazionale di ciclismo del dopoguerra, Guerra diventa direttore sportivo con ottimi risultati. Allena e valorizza diversi campioni degli anni ’50 e ’60 come Rik Van Looy, Federico Martin Bahamontes e, soprattutto, Hugo Koblet, Carlo Clerici, Charly Gaul, Vittorio Adorni e Gianni Motta con i quali vince quattro Giri d'Italia e magari, o almeno ci fa piacere pensarlo, rievocando con loro, di tanto in tanto, quell’ultima vittoria sulle sponde del Reno.
Bibliografia ed approfondimenti
Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra '800 e '900, a cura di Silvia Battistini, Alessandro Fanti, Giuliana Bertagnoni, Bologna, Bononia University Press, 2013
L'archivio storico comunale di Casalecchio di Reno : 1798-1965 : inventario / di Alessandra Di Giovanni e Claudia Vasi , Bologna : Provincia di Bologna, Settore cultura, Ufficio istituti culturali, 2003
Locomotiva umana : Learco Guerra : l'avventura di un campione nella leggenda del ciclismo / Renzo Dall'Ara ; presentazione di Alfredo Martini, Mantova : Tre lune, 2002
Il Pedale Bolognese : 1922-2012 / [A.S.D. Pedale Bolognese], [S.l. : s.n.], 2012 (Bologna : Tipografia Negri)
Tutto il ciclismo di Bologna : dall'epoca dei pionieri ad oggi / Romano Stagni, Bologna : Costa, 2014
Internet
https://it.wikipedia.org/wiki/Learco_Guerra
Learco Guerra durante una corsa negli anni giovanili (immagine di pubblico dominio in quanto foto semplice a carattere non artistico scattata in Italia oltre 20 anni fa)
Learco Guerra prima della partenza del circuito di Casalecchio il 2 giugno 1940 (Collezione M.Neri)