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Coronavirus: disposizioni generali

 

IMPORTANTE
Per tutti gli ulteriori aggiornamenti visita la pagina www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus
 sul sito della Regione Emilia-Romagna

COSA CAMBIA DA LUNEDÌ 8 GIUGNO 2020

Il Decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020 e il DPCM 17 maggio 2020 hanno aggiornato le misure di contenimento del Coronavirus in vigore in tutto il Paese a decorrere da lunedì 18 maggio.
In Emilia-Romagna le misure sono integrate dall'Ordinanza regionale n. 98 del 6 giugno 2020 che, di fatto, anticipa la fase 3 e dall'Ordinanza Regionale n.113 del 17 giugno 2020

SPOSTAMENTI

  • La circolazione all'interno dei confini della Regione Emilia-Romagna è libera e non è più necessaria l'autocertificazione
  • dal 3 giugno 2020 sono ammessi gli spostamenti fuori Regione o all'estero, sia con mezzi di trasporto pubblici che privati, 
  • Permane il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone risultate positive al virus e per chi è in quarantena precauzionale.

Su tutto il territorio della città metropolitana di Bologna dall’8 giugno possono riprendere i corsi di formazione in presenza e lo svolgimento delle prove per gli spettacoli dal vivo nei teatri.

Dal 15 giugno possono poi riaprire cinema, circhi, spettacoli dal vivo e set cinematografici, congressi, convegni ed eventi assimilabili e, sempre dal 15, le pubbliche amministrazioni possono svolgere le prove di concorso.

Restano ancora sospesi:
* gli eventi che implichino assembramenti
in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni indicate
* le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso
* le fiere
Restano sempre valide le misure relative al distanziamento fisico, utilizzo della mascherina e il divieto di assembramenti tra persone.

MASCHERINE
È obbligatorio sull’intero territorio nazionale
usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
L'ordinanza regionale del 16 maggio conferma l’uso obbligatorio della mascherina in Emilia-Romagna nei locali aperti al pubblico e anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.
Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina.
Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
Si fa presente che le maschere ffp2 e ffp3 dotate di valvola espiratoria sono protettive per chi li indossa ma, permettendo l’uscita libera e non filtrata dell’espirato, non proteggono le persone circostanti. Quindi, al fine di una protezione anche delle persone circostanti, vanno utilizzate le maschere ffp2 e ffp3 senza valvola; nel caso di utilizzo di quelle con valvola espiratoria è necessario indossare in aggiunta una mascherina chirurgica.


RISTORAZIONE E BAR
Può riprendere l'attività di ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale di settore (PDF), tra cui:

  • la distanza di almeno un metro tra i clienti, sia al banco che al tavolo
  • la disponibilità di prodotti igienizzanti, in particolare all'entrata e in prossimità dei servizi igienici
  • l'accesso preferibilmente tramite prenotazione
  • la disinfezione delle superfici al termine di ogni servizio al tavolo

I clienti devono indossare la mascherina quando non consumano o non sono seduti al tavolo.
Resta consentita la consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto con il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.


STRUTTURE RICETTIVE
Può riprendere l'attività di alberghi e agriturismi in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale di settore (PDF), in particolare

  • la distanza di almeno un metro tra le persone in tutte le aree comuni, favorendo la differenziazione dei percorsi all'interno
  • la disinfezione prima e dopo l'uso di ogni oggetto fornito all'ospite
  • la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali

Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina.

Anche per campeggi e villaggi turistici è consentita la riapertura nel rispetto del protocollo regionale di settore (PDF).


ACCONCIATURE, ESTETICA, TATUAGGI
Può riprendere l'attività di parrucchieri, barbieri, centri estetici, centri tatuatori e piercing in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale di settore (PDF).
Il sindaco di Casalecchio di Reno, con propria ordinanza, ha stabilito a partire dal 18 maggio 2020 la possibilità di ampliare l'orario di apertura dalle ore 6 alle ore 24, dal lunedì alla domenica, per dettagli consulta la notizia dedicata.


NEGOZI E COMMERCIO AL DETTAGLIO
Possono riprendere le attività commerciali al dettaglio, a condizione che venga rispettata la distanza tra le persone di almeno 1 metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni, nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite dal protocollo regionale di settore (PDF).


PARCHI, ATTIVITÀ SPORTIVA E MOTORIA
I parchi pubblici sono aperti; è quindi possibile accedere anche agli orti comunali presenti all'interno del Parco Chiusa, rispettando il criterio dell'alternanza per evitare assembramenti, come per tutti gli orti comunali: nei giorni pari possono entrare gli assegnatari con appezzamento contrassegnato da numero pari e viceversa.
Sono aperte le aree di sgambamento cani con l'indicazione di sostare all'interno il minor tempo possibile per permettere una turnazione degli utenti e non creare assembramenti.
Restano sempre in vigore il divieto di assembramento e l'obbligo di rispettare la distanza interpersonale.
Per quanto riguarda le aree gioco nei parchi, l'allegato 8 al DPCM 17 maggio 2020 prevede per la riapertura protocolli operativi di sorveglianza e pulizia approfondita almeno giornaliera, per le quali a livello locale non sussistono le condizioni operative e logistiche. Pertanto, in base all'ordinanza n. 23 del 19 maggio 2020, le strutture ludiche nei parchi pubblici di Casalecchio di Reno rimangono chiuse fino a nuova disposizione.

UFFICI COMUNALI
3 giugno i servizi comunali presso il Municipio di Casalecchio di Reno (via dei Mille 9) adottano nuovi orari di apertura al pubblico

MISURE IGIENICO-SANITARIE DA RISPETTARE

  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. evitare abbracci e strette di mano;
  4. mantenere, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
  7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati alla presenza del virus, si raccomanda di non recarsi al Pronto soccorso, ma di rivolgersi telefonicamente al medico di medicina generale o al pediatra per avere maggiori informazioni, o di chiamare i numeri dedicati:

  • 1500 – Numero Verde Ministero della Salute
  • 800 033033 – Numero Verde Regione Emilia-Romagna

In caso di urgenze, naturalmente, rimane sempre attivo il 118.

Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito una sezione informativa con approfondimenti e tutti gli aggiornamenti, oltre a una pagina con le risposte alle domande più frequenti.

L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha tradotto in 26 lingue informazioni utili sul Covid-19, scarica la brochure da: https://italy.iom.int/it/covid-19-brochure-informative


La corretta gestione degli animali da compagnia durante l’emergenza Coronavirus
Come previsto dai Decreti nazionali e dalle Ordinanze regionali relative all'emergenza Coronavirus, gli animali da compagnia possono essere portati fuori per le loro esigenze fisiologiche, in prossimità della propria abitazione. 
I proprietari di cani temporaneamente impossibilitati, oltre a ricorrere a parenti o persone di fiducia, possono farsi aiutare dalle associazioni animaliste e del volontariato che si sono dichiarate disponibili a fare questa attività presso l’Ufficio Diritti Animali del proprio Comune o al Centro Operativo Comunale (COC) attivato dal Sindaco.
La Regione Emilia-Romagna ha predisposto alcune indicazioni utili per parenti o volontari impegnati nella gestione degli animali da compagnia di persone in quarantena


Sanificazione strade
La Regione Emilia-Romagna, per dare un orientamento omogeneo ai Comuni, ha trasmesso all'ANCI il parere del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (Snpa) secondo cui la disinfezione con ipoclorito di sodio di strade, piazze e marciapiedi è una misura la cui utilità non è accertata. Non esiste infatti evidenza scientifica che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus, mentre è noto che l’uso eccessivo e indiscriminato di questa sostanza può produrre inquinamento ambientale. Per questo i Comuni, anche in questo periodo, dovranno continuare a utilizzare le modalità di lavaggio ordinarie e i detergenti convenzionali.
Leggi il parere del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (file.pdf).


Coronavirus, le misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori
Nella pagina dedicata della Città metropolitana di Bologna (in continuo aggiornamento) sono contenute le misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori del territorio della Città metropolitana di Bologna che Governo, Regione o altre realtà hanno attivato per far fronte all'emergenza Coronavirus.


Le principali disposizioni nazionali e regionali in materia di contenimento del Coronavirus – Covid-19 in vigore a oggi:

Per la normativa nazionale completa sulle misure di contenimento del Coronavirus visita la pagina dedicata sul sito del Governo Italiano e la sezione dedicata del sito della Gazzetta Ufficiale


La Regione Emilia-Romagna ha risposto alle sollecitazioni della cittadinanza per donazioni a favore della gestione dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus, mettendo a disposizione di chi vuole contribuire il conto corrente della Protezione civile regionale.
Informazioni e dettagli: www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/donazioni


ATTENZIONE: Molte associazioni di volontariato stanno segnalando al Dipartimento della Protezione Civile tentativi di truffa da parte di finti volontari che telefonicamente o porta a porta propongono test domiciliari sul Coronavirus. Il Dipartimento non ha dato disposizioni di questo tipo e invita tutti a prestare attenzione.


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