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Coronavirus: disposizioni generali fino al 17 maggio

 

CORONAVIRUS: COSA CAMBIA DAL 4 AL 17 MAGGIO 2020

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 e l'Ordinanza regionale n. 74 del 30 aprile 2020 e n. 75 del 6 maggio 2020 stabiliscono le nuove misure per la cosiddetta "fase 2" valide dal 4 al 17 maggio, queste le principali novità:

SPOSTAMENTI
- Ci si può spostare all'interno della Regione, per motivi di salute, lavoro, per recarsi a trovare i congiunti.
Dal 7 maggio 2020 sono inoltre consentiti altri spostamenti in ambito regionale, come indicati da ordinanza regionale sotto riportata.
- Fuori dalla Regione lo spostamento deve essere motivato da comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o motivi di salute
- È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza
Per tutti gli spostamenti occorre l'autocertificazione:
per scaricarla vai al sito del Ministero dell'Interno

ORDINANZA REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN VIGORE DAL 7 MAGGIO 2020
- Gli spostamenti per motivi di necessità, come fare la spesa, sono consentiti in ambito regionale, e non più solo in ambito provinciale
- Gli spostamenti per raggiungere le seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni o velivoli di proprietà per attività di manutenzione e riparazione, vengono consentiti nell’intero territorio regionale e non più solo in quello provinciale. Per tutti, resta l’obbligo di rientro in giornata
- Gli spostamenti per svolgere individualmente, o con persone conviventi, attività sportiva o motoria all'aperto (come per esempio ciclismo, corsa, caccia di selezione, pesca sportiva, tiro con l’arco, equitazione) potranno avvenire in ambito regionale, sempre rispettando la distanza di sicurezza interpersonale:
* di almeno 2 metri per l’attività sportiva 
* di almeno 1 metro per ogni altra attività
- Le visite ai congiunti e la stessa attività motoria e sportiva – oltre che gli stessi spostamenti per arrivare alle seconde case, camper e roulotte, imbarcazioni e velivoli di proprietà, sempre e solo per le attività consentite – potranno avvenire anche insieme a persone conviventi, non solo individualmente
- L’attività sportiva è consentita anche all’interno di strutture e circoli sportivi se svolta in spazi all’aperto, purché consentano il rispetto del distanziamento ed evitino il contatto fisico tra i singoli atleti (un esempio su tutti, il tennis in campi appunto all’aperto)
- Resta sospesa ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture in questione compreso quello di spogliatoi, palestre, piscine e luoghi di socializzazione
Tutti i dettagli sul sito della Regione Emilia-Romagna

MASCHERINE
È obbligatorio sull’intero territorio nazionale usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.

L’ordinanza regionale del 30 aprile rende obbligatorio l’uso della mascherina in Emilia-Romagna nei locali aperti al pubblico (negozi, uffici, supermercati...) e anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.
Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.
Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

FAQ - Domande frequenti sulla FASE 2 dal sito del Governo italiano
FAQ - Domande frequenti sugli spostamenti dal sito della Regione Emilia-Romagna

PARCHI, ATTIVITÀ SPORTIVA E MOTORIA
Parchi e attività motoria
- Riaprono tutti i parchi pubblici, ad esclusione delle aree gioco. 
- Riaprono le aree di sgambamento con l'indicazione di sostare all'interno il minor tempo possibile per permettere una turnazione degli utenti e senza creare assembramenti.
- Per Casalecchio: è quindi possibile accedere anche agli orti comunali presenti al'interno del Parco Chiusa, rispettando il criterio dell'alternanza come per gli altri orti comunali (nei giorni pari vanno gli assegnatari con appezzamento contrassegnato da numero pari e viceversa)
Non è permessa l’attività ludica all’aperto (es: picnic, prendere il sole o qualunque attività che preveda una sosta prolungata all'aperto).
- Resta il divieto assoluto di assembramento e il rispetto della distanza interpersonale.

Infografica spostamenti (png)
Infografica cosa riapre (png)


COSA È APERTO

- Già dal 27 aprile possono ripartire le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria. Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, firmati dal Governo e da tutte le parti sociali sui due settori il 24 aprile, inviando una comunicazione ai Prefetti.

- Dal 4 maggio possono ripartire tutte le 99 attività indicate nell’allegato 3 del DPCM

Sono inoltre aperti (allegato 1 Dpcm per l’elenco completo):

  • Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari, Commercio al dettaglio di prodotti alimentari
  • Edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie
  • Librerie e cartolibrerie 
  • Benzinai
  • Commercio al dettaglio di: prodotti surgelati, computer, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico, articoli igienico-sanitari, articoli per l’illuminazione, profumeria, animali domestici, ottica e fotografia, combustibile per uso domestico e per riscaldamento, saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
  • Vendita di cibo da asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande 
  • Rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
  • Servizi per la persona: Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia Attivita` delle lavanderie industriali, tintorie, Servizi di pompe funebri e attivita` connesse
  • Servizi bancari, finanziari, assicurativi.
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali;
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati negli ospedali e negli aeroporti
  • I mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari all'interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari a condizione che l'accesso sia regolamentato in modo da consentire il rispetto della distanza interpersonale.
  • Dal 6 maggio 2020 riaprono i settori alimentari dei mercati ambulanti di Casalecchio di Reno, info nella pagina dedicata.
  • È sempre consentita l'attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.

- L'ordinanza della Regione Emilia-Romagna del 24 aprile, permette inoltre la vendita di cibo da asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte di attività artigianali (ad esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), ma solo dietro ordinazione online o telefonica e quindi in maniera contingentata, per evitare assembramenti fuori e la presenza di non più di un cliente dentro il locale. Negli esercizi attrezzati, il ritiro potrà avvenire anche dall’auto. L’ordinazione non potrà in alcun modo essere consumata sul posto. Via libera anche alle attività di toelettatura degli animali da compagnia.

- Già dal 19 aprile in regione si è decisa la riapertura dei supermercati la domenica, per evitare un’eccessiva affluenza negli altri giorni feriali. Il nuovo atto regionale prevede infatti che nelle giornate festive e prefestive all’interno dei centri commerciali e delle medie e grandi strutture è consentita la vendita limitatamente a farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi e punti vendita di generi alimentari, di prodotti per l’igiene personale, la pulizia e l’igiene della casa, gli articoli di cartoleria, le sole attività alle quali può essere consentito l’accesso.

- È consentita la riapertura dei cimiteri (ordinanza regionale del 30 aprile). Orari di apertura e modalità di accesso potranno essere definiti dalle amministrazioni comunali territorialmente competenti. Resta salvo quanto definito dal Dpcm del 26 aprile 2020 in tema di cerimonie funebri.
NB Ha riaperto il cimitero comunale di Casalecchio di Reno: per orari e modalità di accesso visita la pagina dedicata

Sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

- Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con  ordinanza del 22 aprile (che va ad integrare le misure previste con ordinanza dell'11 aprile) consente: la ripresa dell'attività in orti urbani e comunali ma solo nel comune di residenza, la vendita di prodotti florovivaistici (come semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti…) negli esercizi commerciali al dettaglio.
A Casalecchio di Reno si può accedere agli orti comunali rispettando questo criterio di alternanza: i giorni pari possono accedervi gli assegnatari con appezzamento contrassegnato da numero pari e viceversa.

COSA È CHIUSO

Sull’intero territorio nazionale sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 3 del DPCM 26 aprile. Le attività produttive sospese in conseguenza delle disposizioni del presente articolo possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile.

  • Mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere.
  • Bar, pub, ristoranti, e attività dei servizi di ristorazione ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
  • Attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2 del Dpcm 26 aprile.
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade 

È però consentito l’accesso ai locali di qualsiasi attività sospesa per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture;

Rimangono inoltre in vigore le seguenti misure:

  • Sono sospesi i servizi educativi per l'infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie. Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Sono sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza. Gli enti gestori provvedono ad assicurare la pulizia degli ambienti e gli adempimenti amministrativi e contabili concernenti i servizi educativi per l'infanzia richiamati, non facenti parte di circoli didattici o istituti comprensivi.
  • Sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (compreso dunque le biblioteche). A Casalecchio la chiusura riguarda il Teatro Laura BettiNell’ordinanza del 30 aprile la Regione consente la riapertura delle biblioteche per la sola attività di prestito, assicurando che la consegna e la restituzione dei volumi avvenga con modalità idonee ad evitare qualsiasi rischio di contagio. A Casalecchio si stanno definendo le modalità per la riapertura della Casa della Conoscenza – Biblioteca C. Pavese;
  • Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d'esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività.  Inclusi gli eventi presso " href="http://www.casaperlapacelafilanda.it/">Casa per la Pace "La Filanda" e Casa della Solidarietà "A. Dubcek".
  • Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.  Sul territorio di Casalecchio di Reno sono chiusi tutti gli impianti sportivi, tutti i centri sociali e socio-culturali e Spazio Eco;
  • Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
  • Sono sospese le attività dei centri diurni.
  • L'apertura dei luoghi di culto è condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose.
  • Sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica; sono inoltre esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo, e quelli per il personale della protezione civile, i quali devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
  • Sono sospesi gli esami di idoneità alla patente da espletarsi negli uffici periferici della Motorizzazione civile. Con apposito provvedimento dirigenziale è disposta la proroga a favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d'esame in ragione di tale sospensione.

UFFICI COMUNALI
Fino al 17 maggio 2020 i servizi comunali presso il Municipio di Casalecchio di Reno (via dei Mille 9) adottano orari ridotti di apertura al pubblico e disposizioni straordinarie per l'accesso

LAVORO AGILE

Il Dpcm 26 aprile conferma le precedenti indicazioni indica per le Pubbliche Amministrazioni – oltre a promuovere la fruizione di ferie e congedo ordinario dei dipendenti e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza - assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.

Per le attività produttive e professionali si raccomanda che:

- sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
- siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
- siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;  
- per le sole attività produttive si raccomanda che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni.
Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.

Sanzioni previste
Come recita il Decreto Legge del 25 marzo “Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto  delle misure di contenimento  (articolo 1, comma 2, individuate  e applicate con i provvedimenti  adottati  ai  sensi  dell'articolo  2, comma  1,  ovvero  dell'articolo  3),  è  punito  con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3.000.  Se  il  mancato  rispetto  delle  misure  avviene mediante l'utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate  fino  a un terzo.


MISURE IGIENICO-SANITARIE DA RISPETTARE

  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. evitare abbracci e strette di mano;
  4. mantenere, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
  7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati alla presenza del virus, si raccomanda di non recarsi al Pronto soccorso, ma di rivolgersi telefonicamente al medico di medicina generale o al pediatra per avere maggiori informazioni, o di chiamare i numeri dedicati:

  • 1500 – Numero Verde Ministero della Salute
  • 800 033033 – Numero Verde Regione Emilia-Romagna

In caso di urgenze, naturalmente, rimane sempre attivo il 118.

Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito una sezione informativa con approfondimenti e tutti gli aggiornamenti, oltre a una pagina con le risposte alle domande più frequenti.

L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha tradotto in 26 lingue informazioni utili sul Covid-19, scarica la brochure da: https://italy.iom.int/it/covid-19-brochure-informative


La corretta gestione degli animali da compagnia durante l’emergenza Coronavirus
Come previsto dai Decreti nazionali e dalle Ordinanze regionali relative all'emergenza Coronavirus, gli animali da compagnia possono essere portati fuori per le loro esigenze fisiologiche, in prossimità della propria abitazione. 
I proprietari di cani temporaneamente impossibilitati, oltre a ricorrere a parenti o persone di fiducia, possono farsi aiutare dalle associazioni animaliste e del volontariato che si sono dichiarate disponibili a fare questa attività presso l’Ufficio Diritti Animali del proprio Comune o al Centro Operativo Comunale (COC) attivato dal Sindaco.
La Regione Emilia-Romagna ha predisposto alcune indicazioni utili per parenti o volontari impegnati nella gestione degli animali da compagnia di persone in quarantena


Sanificazione strade
La Regione Emilia-Romagna, per dare un orientamento omogeneo ai Comuni, ha trasmesso all'ANCI il parere del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (Snpa) secondo cui la disinfezione con ipoclorito di sodio di strade, piazze e marciapiedi è una misura la cui utilità non è accertata. Non esiste infatti evidenza scientifica che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus, mentre è noto che l’uso eccessivo e indiscriminato di questa sostanza può produrre inquinamento ambientale. Per questo i Comuni, anche in questo periodo, dovranno continuare a utilizzare le modalità di lavaggio ordinarie e i detergenti convenzionali.
Leggi il parere del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (file.pdf).


Coronavirus, le misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori
Nella pagina dedicata della Città metropolitana di Bologna (in continuo aggiornamento) sono contenute le misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori del territorio della Città metropolitana di Bologna che Governo, Regione o altre realtà hanno attivato per far fronte all'emergenza Coronavirus.


Le principali disposizioni nazionali e regionali in materia di contenimento del Coronavirus – Covid-19 in vigore a oggi:

Per la normativa nazionale completa sulle misure di contenimento del Coronavirus visita la pagina dedicata sul sito del Governo Italiano e la sezione dedicata del sito della Gazzetta Ufficiale


La Regione Emilia-Romagna ha risposto alle sollecitazioni della cittadinanza per donazioni a favore della gestione dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus, mettendo a disposizione di chi vuole contribuire il conto corrente della Protezione civile regionale.
Informazioni e dettagli: www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/donazioni


ATTENZIONE: Molte associazioni di volontariato stanno segnalando al Dipartimento della Protezione Civile tentativi di truffa da parte di finti volontari che telefonicamente o porta a porta propongono test domiciliari sul Coronavirus. Il Dipartimento non ha dato disposizioni di questo tipo e invita tutti a prestare attenzione.


LINK UTILI


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