Verso il Piano di gestione del Parco della Chiusa - Parte Seconda - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Verso il Piano di gestione del Parco della Chiusa - Parte Seconda

 
Verso il Piano di gestione del Parco della Chiusa - Parte Seconda


Introduce Barbara Negroni, Assessore all’Ambiente

Interventi:

Alessandro Chiarucci, Professore di Botanica Ambientale e Applicata - Università di Bologna
Analisi vegetazionale: dati utili per la gestione e il monitoraggio

Andrea Machetti, Dottore agronomo
Il Piano di Sviluppo e Gestione Aziendale: presupposti tecnici e dati economici previsionali


Il 14 dicembre scorso l’Amministrazione ha organizzato un incontro pubblico per fare chiarezza sull’evoluzione del territorio e del paesaggio del Parco della Chiusa, ripercorrendone le tappe storiche fino ai giorni nostri.

Dalla conoscenza delle motivazioni che hanno portato il Comune di Casalecchio di Reno ad acquisire nel 1975 i terreni dei possedimenti agricoli dei Sampieri-Talon, in un’ottica di salvaguardia del territorio, e delle successive tappe fino ad oggi, è possibile partire per delineare lo scenario di una nuova gestione pluriennale del Parco.

È inoltre fondamentale avere un quadro preciso dello stato di conservazione e di salute del Parco della Chiusa, in tutte le sue molteplici componenti.

Le linee guida poste dall’Amministrazione per l’elaborazione del futuro Piano di gestione riguardano due necessità.

Da un lato la tutela e la riqualificazione dell’area SIC (Siti di Importanza Comunitaria) - ZPS (Zone di Protezione Speciale e di Paesaggio Seminaturale Protetto).

Dall'altro lato il ritrovare la connotazione storico-produttiva di paesaggio agricolo tipico della collina bolognese caratteristica del Parco fino agli anni Novanta.

Gli esperti dell’Università di Bologna e i Tecnici del settore agronomico e forestale interpellati dal Comune hanno individuato i punti di forza e di debolezza del Parco della Chiusa, fornendo un’utile fotografia dello stato dei luoghi.
Da questa fotografia verrà elaborato il Piano di Sviluppo e Gestione aziendale che rappresenterà il documento per la gara di affidamento di incarico per la gestione pluriennale del Parco a partire dalla fine del 2017.

Il Parco della Chiusa riveste un ruolo molto importante in ambito paesaggistico e ambientale.
È un’area di proprietà prevalentemente pubblica posta lungo la destra orografica del fiume Reno. Si estende per circa 100 ettari, dal livello del fiume fino quasi al crinale delle prime colline bolognesi.
Ospita 11 habitat di interesse comunitario: 5 di tipo prativo, 3 di tipo acquatico e 3 di tipo forestale che permettono la vita ad una grande varietà di piante ed animali tra i quali spiccano, perché specie protette, la Salamandrina dagli Occhiali e 13 specie di pipistrelli tra cui il pipistrello di Savi, il rinolofo maggiore e il pipistrello nano.
Per queste sue caratteristiche speciali non lo si può considerare solo un parco pubblico ma va considerato a tutti gli effetti un’area protetta.

Attraverso questi incontri pubblici, l’Amministrazione intende far dialogare le informazioni scientifiche, ottenute grazie agli esperti, e il sentire cittadino al fine di costruire insieme un nuovo percorso che porti ad una conduzione consapevole e mirata dell’area protetta-agricola del Parco della Chiusa, tenendo conto delle emergenze naturalistico-ambientali, delle esigenze agricole e di quelle antropiche.

Volantino - Evento Facebook


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