Madri della res publica
Il progetto Madri della res publica nasce sia per sottolineare come con l’acquisizione dei diritti politici, le donne poterono finalmente occuparsi non solo di res familiaris ma anche di res publica, sia per trasmettere, soprattutto alle giovani generazioni, il patrimonio sociale, democratico, educativo e formativo delle conquiste femminili.
Madri della res publica è una campagna promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna e dall’Assemblea Legislativa Regionale in collaborazione con il Centro documentazione donna di Modena alla quale l’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno ha aderito.
Nell'ambito del progetto a Casalecchio di Reno sono previste diverse iniziative.
Giovedì 19 maggio 2016 - Seduta straordinaria del Consiglio Comunale
Con gli interventi di:
Ada Valeria Fabj, già Senatrice della Repubblica Italiana
Cinzia Venturoli, ricercatrice ed esperta di storia delle donne, autrice del libro del 2009 promosso dal Comune e dalla sezione casalecchiese di ANPI "Tommasina Giuliani: le ragioni di una scelta, la vita e l’impegno politico della prima amministratrice donna di Casalecchio di Reno".
Presenti anche i familiari di Tommasina Giuliani
Mostra Land Art Madri della res pubblica
La mostra si compone delle gigantografie raffiguranti le prime elette nel 1946 o negli anni immediatamente successivi in ciascun Comune emiliano-romagnolo. Le immagini vengono esposte in occasione del 2 Giugno, Festa della Repubblica, davanti ai Municipi o ai principali luoghi pubblici delle città.
Per Casalecchio di Reno, è stata riprodotta in formato 2x4mt la fotografia di Tommasina Giuliani, visibile dal 1° al 30 giugno 2016 sulla facciata della Casa della Conoscenza, accompagnata da alcune cartoline arricchite dalla biografia dell’amministratrice.
A Tommasina Giuliani l’Amministrazione comunale ha già dedicato nel 2010 l’Aula dei Ricordi presso le Scuole primarie Carducci.
Tommasina Giuliani (Casalecchio di Reno, 11 settembre 1910 – 2 agosto 1961)
Madre di quattro figli, Tommasina Giuliani entra in politica dopo una vicenda giudiziaria che coinvolge il marito Celestino Cassoli alla cui scarcerazione Tommasina contribuisce con grande determinazione. Diventa responsabile del circolo locale dell’Unione Donne Italiane e nel 1951 viene eletta consigliera comunale nelle fila del Partito Comunista Italiano. All’interno dell’amministrazione retta dal Sindaco Ettore Cristoni, nel 1956 viene nominata Assessore all’assistenza e alla beneficenza. Organizza colonie estive, corsi serali di alfabetizzazione e di dattilografia, promuove i contributi per i libri di testo, arricchisce il patrimonio librario della biblioteca scolastica. Importantissima per il paese è la campagna di controllo per la tubercolosi per tutti i bambini da 6 a 10 anni. Nelle elezioni del 1960 la Giuliani ottiene un forte successo personale di preferenze, ma non ha purtroppo la possibilità di continuare la sua opera in favore della comunità, muore infatti prematuramente nel 1961. Il fiume di persone al suo funerale testimonia la stima e l’affetto dei casalecchiesi nei confronti della “Masina”.