Info Tributi: entro il 16 dicembre il saldo IMU e TASI
In entrambi i casi occorre procedere al conteggio dell’importo dovuto per l’intero anno e conguagliare pagando la differenza entro il 16 dicembre 2015.
Il conguaglio IMU interessa i proprietari di beni diversi dalla prima casa, ma è frequente il caso del pagamento dovuto da proprietari di sola prima casa e due pertinenze, come ad esempio per il secondo garage, che non gode del regime agevolato TASI.
Il Comune non calcola il dovuto IMU, ma rende disponibile il servizio on line Linkmate attivo ormai da tre anni per la consultazione dei dati e l’estrazione del modello F24 precompilato.
E' responsabilità dell’interessato verificare la correttezza dei dati a disposizione dell’amministrazione.
Per quanto riguarda la TASI siamo in presenza di un tributo che riguarda preferibilmente i proprietari dell’abitazione principale e relativa pertinenza.
In questo caso il Comune - in base ai dati a sua disposizione - ha inviato a domicilio agli interessati un’apposita lettera contenente anche i modelli per il pagamento, incluso quello per il saldo di dicembre.
Gli interessati devono pertanto recuperare tale documento ed eseguire il pagamento a saldo, entro e non oltre il 16 dicembre 2015, sempre che non siano intervenute modifiche nel possesso.
Per tutti i cittadini per i quali si sono verificate variazioni o che siano divenuti nel frattempo contribuenti TASI - ma non abbiano ancora ricevuto alcuna comunicazione - si pone la necessità che gli stessi richiedano la necessaria assistenza all’Ufficio Tributi.
Le modalità per ricevere assistenza sono:
a) Mediante comunicazione scritta, preferibilmente all'email entrate@comune.casalecchio.bo.it
b) Telefonicamente al numero 051/598245
c) Con la piattaforma Linkmate - funzione Bacheca
d) Mediante accesso diretto allo sportello, nei seguenti orari di apertura:
- Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 8,00 – 12,00
- Giovedì orario continuato dalle ore 11,30 alle ore 18,30
Si rammenta infine che eventuali errori o ritardi nel pagamento si possono sanare con il ricorso al ravvedimento operoso. Anche in questo caso si consiglia di chiedere assistenza.