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Marcia delle donne e degli uomini scalzi

 
Marcia delle donne e degli uomini scalzi


L'Amministrazione Comunale di Casalecchio di Reno, insieme alla Casa per la Pace La Filanda e all'Associazione Percorsi di Pace, aderisce con una iniziativa locale alla Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi, la manifestazione lanciata da numerose personalità (da Lucia Annunziata a Elio Germano, da Gad Lerner a Roberto Saviano, da Fiorella Mannoia ad Ascanio Celestini) e associazioni (Amnesty International Italia, CGIL Nazionale, Emergency, Arci, Acli, Terres des Hommes, Mani Tese, Medici Senza Frontiere, Rete della Pace) del mondo sociale e culturale italiano per "stare dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere".


Venerdì 11 settembre, in contemporanea con la marcia nazionale di Venezia e con quelle in programma in decine di città italiane, una manifestazione si svolgerà anche a Casalecchio di Reno.
Il ritrovo è alle ore 18 presso la Casa per la Pace La Filanda in via Canonici Renani 8. Da qui i partecipanti cammineranno scalzi verso il Municipio di via dei Mille e fino a Piazza del Popolo, dove la marcia si concluderà.
Alla manifestazione parteciperanno per l'Amministrazione Comunale l'Assessore a Saperi e Nuove Generazioni Fabio Abagnato, che accompagnerà per un tratto la marcia, e il Sindaco Massimo Bosso che aspetterà i partecipanti all'arrivo.

La Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi si propone di essere " l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano. Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze".

Obiettivo della Marcia è ottenere "i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino".


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