Al tramonto alla Chiusa - Racconti teatrali di e con Marinella Manicardi - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Al tramonto alla Chiusa - Racconti teatrali di e con Marinella Manicardi

ore 19.30 - Chiusa di Casalecchio di Reno

Dopo mesi di chiusure, Canali di Bologna riprende la sua attività e nell’alveo della Chiusa, il monumento storico più importante della città. Un segnale importante che segna una forte volontà di collaborazione sul territorio, tesa a valorizzare i Beni Culturali e Paesaggistici attraverso il teatro di qualità.

A raccontare storie di canali e di acque, Marinella Manicardi, un’attrice che si è dedicata, tra altri progetti, al racconto di una Bologna industriosa e capace di nascondere, là dove meno te lo aspetti, opere d’ingegno straordinarie, proprio come la Chiusa.

A Casalecchio di Reno, di chiuse, ce ne sono due: la vecchia e la nuova. In mezzo, c’è lo spartiacque, una specie di battello di pietra, come un’isola. È un giardino, è l’Isola Verde. Oggi lo ricordano in pochi quel giardino, ma negli anni ’50 era un dancing estivo: si ballava, si beveva una gazzosa, si ascoltavano le nuove canzoni, di sicuro qualcuno lì ha incontrato l’amore della sua vita.
È dal fiume che cominciano i suoi racconti. Per esempio quel giardino non era nato come dancing. Serviva a spingere l’acqua del fiume verso la riva di sinistra se la piena con tronchi e pietre minacciava l’argine di destra. L’Isola Verde è una delle invenzioni architettoniche che ancora oggi accompagnano e regolano il fluire del fiume.
Il Reno, fiume adolescenziale e turbolento, è stato fondamentale per l’economia di questi luoghi. Per questo serviva anche la Casa delle Acque: da lì il Reno veniva continuamente tenuto d’occhio, misurato, spiato.
Le sue acque nei secoli hanno mosso, per esempio, le pale dei mulini da seta che hanno arricchito Bologna e tutta la campagna attorno. Quell’acqua imbrigliata da canali, sbarrata da chiuse, mescolata a quella di altri due torrenti Aposa e Savena, ha obbligato architetti, ingegneri meccanici e idraulici, lavandaie, guardiani e controllori, setaiole, nobili e contadini a inventarsi un lavoro per trasformare questo piccolo fiume in energia da imbrigliare e potenziare. In forza motrice rinnovabile, diremmo oggi. Di questo si racconterà alla Chiusa , anche rubando pagine al romanzo I sotterranei di Bologna di Loriano Macchiavelli.

A prendersi cura e a mantenere in sicurezza questo reticolo idraulico cittadino è Canali di Bologna, la forma di aggregazione che i Consorzi dei Canali di Reno e di Savena si sono dati per meglio rispondere alle necessità della Bologna di inizio del terzo millennio.

L'evento "Al tramonto alla Chiusa" è organizzato da Canali di Bologna e fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.
Aderisce inoltre all'iniziativa Di verde in verde a cura di Fondazione Villa Ghigi.

Info e prenotazioni: 389.5950213 - prenotazioni@canalidibologna.it
Costo del biglietto:  € 12,00

Volantino

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