Venerdì 18 dicembre in diretta dalle 10,30
L'Italia sono anch'io
Intervista a:
Elly Schlein (Vice Presidente Regione Emilia-Romagna)
Insaf Dimassi (Mediatrice linguistico-culturale)
Francesco Aureli (Director of the Center for Migration – Ortigia Business School)
Dagmawi Yimer (regista, Vice Presidente Archivio Memorie Migranti – Premio Gianandrea Mutti)
Tra gli obiettivi del Festival Terraviva c’è quello di tenere “viva” l’attenzione del pubblico sul tema dei diritti di cittadinanza, e quindi la possibilità per chiunque nasca o viva in Italia di partecipare alla vita della comunità di cui fa parte. I migranti devono godere degli stessi diritti dei nazionali e dei cittadini dei paesi di residenza in tutti gli ambiti fondamentali della vita economica, politica, culturale, sociale ed educativa. Devono avere il diritto di votare e di essere eleggibili a livello locale ed europeo.
L’Europa e l’Italia devono essere uno spazio culturale e umano aperto, con un’identità plurale e dinamica, capace di fondare le relazioni tra gli stati membri e con i paesi terzi sul reciproco rispetto, sul riconoscimento delle specifiche diversità culturali, sulla promozione delle libertà e dei diritti fondamentali, sul mantenimento della pace tra i popoli, sulla garanzia del principio di eguaglianza, sul rifiuto di ogni forma di discriminazione, sul ripudio della xenofobia e del razzismo.
Pensiamo all’Europa pluriculturale le cui politiche siano fondate sui principi di giustizia, accoglienza, solidarietà, inclusione sociale, partecipazione e garanzia delle pari opportunità. Il diritto a migrare e a chiedere asilo, sanciti dalla Dichiarazione Internazionale dei Diritti Umani, devono essere garantiti con un governo delle politiche migratorie che renda possibile raggiungere legalmente il territorio europeo.