1927 - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Cronologia di Casalecchio di Reno – anno 1927


15 giugno – Primi tentativi bolognesi per l’annessione del Comune di Casalecchio
Viene aperta la scuola all’aperto


15 giugno – Primi tentativi bolognesi per l’annessione del Comune di Casalecchio

Dal 26 dicembre dell’anno precedente Leandro Arpinati è il primo Podestà di Bologna e sovrintende ad una corposa Variante del Piano Regolatore del 1889 proseguendo nell’opera di trasformazione urbana della città già intrapresa dalle amministrazioni precedenti (le mura atterrate fra mille polemiche nel 1902, le torri medievali Artenisi, Riccadonna e Guidozagni abbattute nel biennio 1917/19 per portare a termine l’allargamento di via Rizzoli per i grandi palazzi delle assicurazioni, l’allargamento di via Ugo Bassi dal 1924).  Il nuovo progetto del 1927 prevede il completamento del quartiere universitario e di via Ugo Bassi, l'edificazione della città giardino del Littoriale, lavori sul canale di Reno, l'apertura di una nuova grande arteria dalle due torri a palazzo Bentivoglio sul tracciato di via dell'Inferno (proposta Muggia-Evangelisti), la nuova via Roma (attuale via Marconi) e, per quanto ci riguarda direttamente, contempla soprattutto l'aggregazione di Borgo Panigale, di San Lazzaro di Savena e di Casalecchio di Reno alla città.

In quegli anni Bologna è passata dal 7° al 4° posto fra i grandi centri italiani, con un incremento medio annuo della popolazione residente paragonabile solo a quello del secondo dopoguerra. La periferia di Bologna si sta estendendo a macchia d’olio, valga come esempio la Bolognina “quartiere industriale” per eccellenza del capoluogo, e nel contempo Casalecchio, Borgo Panigale e San Lazzaro stanno perdendo quella striscia di terreno agricolo che li divide significativamente da Bologna ed i loro nuclei abitativi si stanno saldando con quello metropolitano. Alla base di questi tentativi di ampiamento gli amministratori bolognesi mischiano motivi pratici (costruzione di infrastrutture unitarie e più efficienti, come rete tramviaria, gas ed acquedotto), ragioni demagogiche di prestigio personale e meno confessabili interessi economici. Purtroppo per Arpinati i soggetti coinvolti, sia a Roma che a Casalecchio, la pensano in maniera differente: il Governo non rileva giustificazioni economiche sufficienti per effettuare un riassetto amministrativo così ampio, ed a Casalecchio trova la fiera opposizione del Podestà Ruggero Beccadelli Grimaldi che compatta la cittadinanza, aldilà delle differenti opinioni politiche, per salvaguardare l’autonomia comunale. I tentativi bolognesi di annessione dei Comuni limitrofi paiono esaurirsi in pochi mesi, ma a distanza di soli 8 anni, nel 1935, ben più forti e strutturate, frutto di un organico progetto politico, saranno le azioni del nuovo Podestà di Bologna On.Angelo Manaresi.                  

Bibliografia ed approfondimenti

L'archivio storico comunale di Casalecchio di Reno : 1798-1965 : inventario / di Alessandra Di Giovanni e Claudia Vasi , Bologna : Provincia di Bologna, Settore cultura, Ufficio istituti culturali, 2003

Bologna. Piani 1889-1958, a cura di Federica Legnani, Milano, Fondazione La triennale-Politecnico, 2001

Casalecchio di Reno / Lilla Lipparini [S. l. : s. n.], 1953 (Bologna : L. Parma)

Il dibattito sulla "grande Bologna", 1926-1937 / Elisabetta Arioti, in Bologna: città e territorio tra 800 e 900, a cura di Pier Paolo D'Attorre, Milano, Angeli, 1983

Leandro Arpinati. Un fascista anomalo / Brunella Dalla Casa, Bologna, Il mulino, 2013

Le origini della Municipalità di Casalecchio di Reno : Atti della giornata celebrativa per il bicentenario della nascita del Comune di Casalecchio di Reno, 19 gennaio 1804-19 gennaio 2004 / a cura di Leonardo Goni, S.l. : s.n., 2004

I piani della città : trasformazione urbana, identità politiche e sociali tra fascismo, guerra e ricostruzione in Emilia-Romagna / a cura di Roberto Parisini ; saggi di Paolo Bolzani ... et al.! Bologna : Compositori, 2003

Saluti da Casalecchio di Reno : fatti, luoghi e personaggi del suo passato / Vincenzo Paioli Bologna : Ponte nuovo, stampa 1996 

La tela di Penelope. Bologna 1850-1950 / Giuliano Gresleri, in: Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950 a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001
 


Viene aperta la scuola all’aperto

Dopo quattro anni di esercizio della Casa del Sole la gestione economica da parte del Comitato comunale antitubercolare diviene più efficiente e solida sia grazie all’esperienza acquisita nelle stagioni precedenti sia al maggior credito di questa istituzione agli occhi dei cittadini e degli enti pubblici provinciali e statali, che decidono di elargire contributi sempre maggiori. Questo permette al Podestà Beccadelli, coadiuvato dall’immancabile Dottor Bonani, di dare concretezza all’ipotesi di una scuola all’aperto, sull’esempio di quelle bolognesi, per estendere l’efficacia ed i benefici della colonia elioterapica anche durante l’anno e non solo ai 40/45 giorni estivi.

Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni viene a realizzarsi la Scuola all’aperto che unisce il rispetto dei programmi e del calendario di tutte le altre scuole del Regno ad una particolare attenzione alla salute psicofisica dei bambini più gracili e deboli. Il giovedì, giorno di chiusura delle scuole, è attivo un Doposcuola in cui si svolgono attività di ginnastica respiratoria e medica. La scuola all’aperto inizia le sue attività con 43 alunni, sotto l’attenta e scrupolosa direzione della maestra Elisa Gherardi Andalò. Caratteristica della scuola è l’alternanza tra lezioni tradizionali (quasi sempre all’aperto avendo in dotazione lavagna portatile, banchi pieghevoli e grembiuli in lana per i bambini) e momenti di ginnastica. Altro importante fattore per il miglioramento delle condizioni fisiche dei bambini è l’abbondante e variata refezione che viene preparata in loco dalle stesse inservienti della Casa del Sole.

I due istituti operano in continuità uno con l’altro, la Scuola all’aperto da ottobre a giugno e la Casa del Sole in luglio ed agosto, pur mantenendosi formalmente distinti. Nel 1929 viene improvvisamente a mancare il Podestà Beccadelli, ma l’Ing. Edmondo Mazzanti, il nuovo Podestà, non solo li mantiene e li promuove, supportato dai dati molto positivi stilati dal Dottor Bonani a conclusione dell’anno scolastico 1928/29, ma decide di onorare il suo predecessore intestandoli Scuola all’aperto e Casa del Sole Ruggero Beccadelli. La gestione degli Istituti è organica all’amministrazione comunale e quindi appannaggio dell’alta borghesia cittadina ma, per sostenere le spese necessarie al funzionamento di una struttura ormai complessa, viene creata l’Associazione Pro Scuola all’aperto e Casa del Sole Ruggero Beccadelli col compito di promuovere attività e raccogliere fondi anche dai privati cittadini.

La Casa del Sole e la Scuola all’aperto continuano al meglio la loro attività per diversi anni ma poi, un progressivo peggioramento delle strutture e delle condizioni igienico-sanitarie, ingerenze nella gestione e i bombardamenti del 1943/45 la interrompono momentaneamente. Dopo la guerra vi è un tentativo di riproporre le storiche Istituzioni, le baracche Docker vengono sostituite con piccoli edifici in muratura ma, aldilà dei nomi,  ne vengono stravolte le funzioni e le finalità, privandole delle originali pratiche didattiche e assistenziali-benefiche, esclusivamente a favore dei bambini gracili e debilitati indicati dal Dottor Bonani, a vantaggio dei bambini appartenenti alle categorie assistibili definite dall’art.1 D.L.Lt 425/1945, poi anche dei figli di disoccupati o di famiglie bisognose. Al pari delle politiche sociali ed assistenziali cambiano le necessità e i bisogni dei cittadini. La colonia si trasforma sempre più in centro estivo, anche per l’avvento di efficaci farmaci e vaccini che debellano le invalidanti malattie dei decenni precedenti, e la Scuola all’aperto, perse le sue finalità igienico sanitarie, si trasforma in una scuola normale per i bambini della zona. A metà anni sessanta l’iniziativa del Dottor Ovidio Vignoni di sovvenzionare la costruzione di una scuola moderna, incluse le attrezzature e gli arredi, in cambio dell’appezzamento in cui si trova la Scuola all’aperto sancisce la definitiva conclusione delle Istituzioni così tenacemente volute dal Marchese Beccadelli e dal Dottor Bonani molti anni prima. 

Bibliografia ed approfondimenti

L'archivio storico comunale di Casalecchio di Reno : 1798-1965 : inventario / di Alessandra Di Giovanni e Claudia Vasi , Bologna : Provincia di Bologna, Settore cultura, Ufficio istituti culturali, 2003

I casalecchiesi raccontano : testimonianze dell'altro secolo / [raccolte da Graziano Zappi ; con l'ausilio di Carlo Venturi!, [Bologna! : Aspasia, 2003

Famiglia, economia e società : cambiamenti demografici e trasformazioni della vita a Casalecchio di Reno, 1861-1921/ David I. Kertzer, Dennis P. Hogan, Massimo Marcolin Bologna : Il mulino, \1991

Gente di Casalecchio / Carlo Venturi Bologna : Compositori, c2004

Il giornalino della scuola all'aperto : periodico mensile, Bologna : Stab. poligrafici riuniti

Giovanni Bonani, il medico dei casalecchiesi. Ricordi, testimonianze, interventi / Atti del Convegno tenutosi a Casalecchio di Reno-Casa della Conoscenza – Piazza delle Culture il 9 aprile 2016

Per una storia delle scuole all'aperto in Italia / Mirella D'Ascenzo, Pisa : ETS, 2018

Saluti da Casalecchio di Reno : fatti, luoghi e personaggi del suo passato / Vincenzo Paioli Bologna : Ponte nuovo, stampa 1996 

Le scuole all'aperto nella storia : Il caso di Casalecchio di Reno : tesi di Laurea in Storia della scuola /  Presentata da Guglielmo Ventura ; relatore Prof.ssa Mirella D'ascenzo ; correlatore Chiara Venturelli [Bologna] . s.n., [2019]

Scuole : asili d'infanzia, scuole all'aperto, elementari e medie, case del balilla, palestre ed impianti sportivi : criteri, dati, esempi per la progettazione, la costruzione e l'arredamento / Gaetano Minnucci ; prefazione di Marcello Piacentini, Milano : Hoepli, [1936]

Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale, 1911-1933 / Mirella D'Ascenzo,, Bologna, CLUEB, 2006
 

Scuola all’aperto, lezioni in giardino
Scuola all’aperto, lezioni in giardino (Archivio fotogr.Biblioteca C.Pavese)

                                                 

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