Casalecchio medaglia d'oro - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Casalecchio Medaglia d'oro al merito civile


Una medaglia d'oro all'intera città - atto Ministero dell'Interno
Il 25 aprile 2003 Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica Italiana, ha insignito il Gonfalone di Casalecchio di Reno della medaglia d'oro al merito civile.
Una ricompensa morale che pensiamo debba riempire d'orgoglio tutti i cittadini casalecchiesi che vedono riconosciuti dalla massima autorità del nostro Paese, tutti i sacrifici e le prove che la città ha superato dagli anni della ricostruzione ad oggi, per collocarsi stabilmente fra le realtà sociali più progredite del nostro territorio.
Pubblichiamo di seguito la lettera inviata a suo tempo dal Sindaco, a corredo della documentazione inviata agli uffici competenti, per la valutazione di concessione dell'onorificenza, dove sono espresse tutte le motivazioni che accompagnavano la nostra richiesta.
  
Signor Presidente,
Casalecchio di Reno è il comune alla periferia di Bologna che si trova allo sbocco del fiume Reno nella valle Padana.
Questa sua particolare posizione ha favorito l'insediamento umano (recenti scavi archeologici hanno individuato presenze stanziali risalenti a civiltà pre villanoviane) e segnato il territorio comunale attraversato da importanti vie di comunicazione.
Da Casalecchio passano l'A1, la Statale Porrettana e Bazzanese, la ferrovia Bologna - Pistoia e la ferrovia Suburbana Bologna - Vignola.
Per questa specifica collocazione geografica, ultimo baluardo fortificato prima di entrare in Bologna durante il Medio Evo, il borgo di Casalecchio - nato a presidio del ponte sul Reno - è stato sovente distrutto.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Casalecchio di Reno per via del "nodo ferrostradale" è stato più volte bombardato ed ha subito enormi danni, talmente gravi da essere denominato "la Cassino del Nord".
Fra gli edifici colpiti ci fu anche la sede comunale che per alcuni mesi venne trasferita a Bologna.
I bombardamenti provocarono centinaia di morti ai quali va aggiunto il tributo di sangue dato dal nostro Comune alla Resistenza. Crediamo doveroso sottolineare come, a partire dal primo drammatico bombardamento del 16 giugno 1944, fino alle ultime incursioni a ridosso della Liberazione 18/19 e 20 aprile 1945, vi sia stato un coraggioso impegno dei casalecchiesi. I primi a soccorrere i feriti, a recuperare le salme furono sempre gli stessi cittadini di Casalecchio che di fronte alle limitate capacità delle autorità civili, si prodigarono in ogni modo per cercare, nonostante tutto, di restituire la massima funzionalità possibile alla nostra martoriata città. Altri episodi di disinteressata solidarietà si ebbero poi nei confronti dei cittadini "sfollati" ed oramai senza dimora, che trovarono accoglienza presso le famiglie che abitavano le poche case ancora risparmiate dagli eventi bellici ai confini del territorio comunale.... continua

 

Luigi Castagna
Sindaco

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