Parco Zanardi

Il Parco Zanardi si trova all'ingresso del territorio comunale, lungo la via Porrettana, al confine con il Comune di Bologna, ha un'estensione di circa 4 ettari e vi i accede da 8 ingressi: 3 su via Porrettana, 2 da via Caravaggio, 2 da via Gaspari e 1 dalla pista ciclabile che costeggia il Canale di Reno, ed è sempre accessibile a piedi. All'interno del parco si trovano un campetto da calcio, un'area giochi con alcune strutture ludiche, un'area sgambamento cani (prima area di sgambamento del Comune realizzata nel 1995), un campo da bocce, 20 panchine e 5 tavoli con panche, di cui 3 donati dall' Associazione il Campo di Bocce del Parco,  rappresentata dalla signora Grimandi.
L'area è inoltre attraversata dalla ciclabile che collega Bologna al centro di Casalecchio e un da sistema di vialetti che consentono di attraversarlo anche in caso di terreno bagnato.

Vegetazione
Dal punto di vista naturalistico, l'area è strutturata per il 45% a prato, per il 5% ad arbusti, a cui si aggiunge una presenza significativa di alberi. Tra i 243 alberi censiti, 151 sono classificati ad alto fusto appartenenti a 47 specie diverse. Tra queste, le dominanti sono Ulmus glabra, Fraxinus excelsior, Celtis occidentalis e Acer campestre (dati censimento 2007*).
Passeggiando per il Parco, si nota subito la differenza di dimensioni delle piante site nella zona centrale rispetto a quelle delle zone periferiche: è nelle zone periferiche che troviamo gli esemplari di maggiori dimensioni come il Cedro deodara, censito con il n. 71, che ha una circonferenza di 3 metri e mezzo all'altezza di 1,30 metri da terra risultando così l'albero di maggiori dimensioni anche se non è il più alto del nostro territorio. Tutta questa biodiversità mette in evidenza le origini delle diverse aree del Parco.

*Con il censimento degli alberi, sono stati individuati e censiti gli alberi con diametro di almeno 20 centimetri all'altezza di 1,30 metri dal suolo, e per ognuno è stata individuata la specie. Il numero complessivo degli alberi censiti sul territorio (escluso il Parco della Chiusa) nel 2007 è stato di 3600.

Storia
Il parco era chiamato in passato Parco di Villa Gregorini ed infatti è costituito in parte dall'antico giardino della Villa dei Conti Gregorini - Bingham che ne furono proprietari nell'Ottocento.
Nel 2000, a seguito della ristrutturazione dell'edificio presente nell'area - denominato Il Castellino perchè presenta una torre e una torretta merlate, che fungeva da foresteria alla sontuosa Villa Gregorini - è stato realizzato il progetto di ampliamento del Parco, che ha interessato l'area fino ad allora incolta sita tra l'edificio ristrutturato e il Canale di Reno, portando l'estensione del Parco agli attuali 4 ettari.