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L’immigrazione e la crescente diversità della popolazione sono ormai un fenomeno non soltanto europeo ma anche globale, che si concentra in gran parte nelle città, le quali fungono da polo di attrazione della mobilità internazionale.
Questa situazione implica una crescente importanza delle città nella gestione della diversità culturale, la quale può essere una risorsa per la comunità di residenti se gestita in modo da  stimolare la creatività e l'innovazione, il progresso economico, e la coesione sociale.

Il Comune di Casalecchio di Reno aderisce dal 2011 al programma Città Interculturali del Consiglio d’Europa, che a livello nazionale prevede il Network delle Città del Dialogo Interculturale.
Il programma aiuta gli enti locali a capitalizzare il vantaggio derivante dalle differenze culturali elaborando strategie in grado di operare trasversalmente tra gli ambienti istituzionali. Si intende mobilitare referenti politici e scolastici, funzionari comunali, esperti, il settore privato e la società civile, verso un modello di convivenza e interazione positiva tra persone con un diverso retroterra culturale, religioso e linguistico.


Sala delle Pluralità

Presso la Casa della Solidarietà (via del Fanciullo, 6) si trova uno spazio dedicato alla documentazione e alle attività interculturali: la Sala delle Pluralità, che si propone di offrire a insegnanti, operatori del volontariato e cittadini grandi e piccoli un ambiente accogliente e attrezzato nel quale trovare documentazione, occasioni formative, laboratori e opportunità di sperimentazione dell’incontro con l’alterità culturale.

La Sala delle Pluralità è nata per accogliere consulenze, formazione e orientamento interculturale rivolti a enti e soggetti di diversa natura, percorsi di apprendimento della lingua e della cultura italiana rivolti a alunni o donne straniere, offerte di esperienze a volontari (es. servizio civile), tirocinanti, studenti in alternanza scuola-lavoro.

La Sala offre servizi, materiali e consulenze a chiunque desideri approfondire e discutere temi legati alla convivenza tra pluralità culturali, al dialogo interculturale e interreligioso, alle strategie di inclusione scolastica.

In occasione della rassegna Incontri di MOnDI 2021, la sala è stata intitolata ad Emma Pezemo (1990-2021), giovane donna di origine camerunense vittima di femminicidio, studente dell’Università di Bologna, alla quale anche l’ateneo bolognese ha dedicato a luglio 2021 un'aula nella sede del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia in Palazzo Hercolani in Strada Maggiore e le ha successivamente conferito la Laurea Magistrale alla memoria in Sociologia e Ricerca Sociale. 

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