Eccidio - Iter processuale - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Note sui procedimenti

• 1944 – 1945, inchiesta condotta dagli Alleati sui fatti di Casalecchio (uccisione di Cocchi, Nascè e Rossi, compresa la strage del Cavalcavia) collegata alle indagini su Monte Sole
• 1946, inchiesta dei carabinieri
• 1960, archiviazione provvisoria delle indagini alleate (il fascicolo su Casalecchio di Reno entrò a far parte dei cosiddetti “Armadi della vergogna”).
• 1967, il giudice istruttore presso la procura del tribunale militare di La Spezia emise due sentenze di non doversi procedere nel procedimento a carico di ignoto militare tedesco per l’uccisione di Cocchi e nel procedimento contro ignoti militari tedeschi per l’uccisione dei 13 del Cavalcavia di cui erano stati identificati nelle indagini solo Musolesi, Emeri e Raimondi; secondo entrambe le sentenze non si doveva procedere perché non era stato possibile identificare i responsabili dei reati, né era possibile esperire nuove indagini dato il molto tempo trascorso
• 1995, dopo la scoperta dei fascicoli provvisoriamente archiviati negli “Armadi della vergogna”, il fascicolo sui fatti di Casalecchio fu trasmesso alla procura militare di La Spezia
• 20014, avvio di nuove indagini in merito a Casalecchio
• 2018 – 2009, processo contro Karl Manfred Schmidt per i fatti di Casalecchio davanti al tribunale militare di La Spezia e poi di Verona. Il processo si è concluso con una sentenza di non doversi procedere per reato estinto causa morte del reo (poiché non fu possibile accertare l’esistenza in vita di Schmidt al momento del processo) ma la Corte ha accettato l’impianto dell’accusa nei confronti dell’imputato e quindi non lo ha assolto nel merito
• 2010: appello presso la Corte militare d’Appello di Roma conclusosi con la conferma della sentenza di primo grado.
 

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