1892 - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Cronologia di Casalecchio di Reno – anno 1892


Con l'abbattimento di alcune case nei pressi del ponte viene creata Piazza Umberto I, oggi Piazza della Repubblica

18-19 settembre Apertura del nuovo cimitero


Con l'abbattimento di alcune case nei pressi del ponte viene creata Piazza Umberto I, oggi Piazza della Repubblica

Il transitare del tram sul ponte più volte al giorno con la conseguente necessità di dare maggiore "apertura" all'incrocio tra via Porrettana, attuale via Marconi, e via Verdi, attuale via Porrettana, chiuso fra edifici vecchi (Fondazza e case di fronte, poste sul lato opposto della strada) e nuovi (Palazzo Quadri) porta l’Amministrazione a valutare un profondo cambiamento dell’area per migliorare la visibilità di chi, vaporino, calessi o uomini, si approssimi all'incrocio.

L'intervento urbanistico, su progetto dell'ing. Filippo Canonici, interessa le vecchie case poste di fronte alla Fondazza che vengono tolte ed al loro posto viene realizzata una bella piazzetta dedicata al Re Umberto I. Considerando che all'inizio della Fondazza, vicino al ponte, si trova già l'omonimo Caffè Umberto e nell’angolo del Palazzo Quadri che "guarda" il ponte ha aperto il Caffè Margherita (Margherita di Savoia, Regina d’Italia) lo spirito patriottico di Casalecchio è indiscutibile. Specialmente nelle serate estive Piazza Umberto I è animatissima: i due Caffè posizionano tavolini e sedie ed occasionalmente viene montato un palco, sul quale si esibisce il Corpo Bandistico di Casalecchio diretto dal Maestro Valesio, ancora le occasioni di distrazione non sono molte e la musica in Piazza attira un gran numero di spettatori.


Bibliografia ed approfondimenti

Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni : 1. Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale : Bologna, San Giorgio in Poggiale 11 dicembre 1993 - 13 febbraio 1994 / a cura di Franca Varignana, Bologna : Grafis, 1993

Gente di Casalecchio / Carlo Venturi, Bologna : Compositori, c2004

Il ponte di Casalecchio di Reno : conoscere il passato per progettare il futuro : tesi di laurea in costruzioni / laureando Nevio Busignani ; relatore Sergio Nencioni ; correlatori: Alberto Baratelli, Giuseppe Berti [Firenze : s.n., 2000]

Saluti da Casalecchio di Reno : fatti, luoghi e personaggi del suo passato / Vincenzo Paioli, Bologna : Ponte nuovo, stampa 1996


La nuova Piazza Umberto I, sulla sinistra l’angolo della Fondazza, sullo sfondo Casa Ferri (Collezione M. Neri)

La nuova Piazza Umberto I, sulla sinistra l'angolo della Fondazza, sullo sfondo Casa Ferri (Collezione M. Neri)           


18-19 settembre – Apertura del nuovo cimitero

Fin dall'inizio degli anni ottanta dell'800 il Comune di Casalecchio si trova a dover affrontare il problema degli spazi cimiteriali in quanto quelli esistenti dimostrano sempre più i loro limiti di accoglienza e di coesistenza con le circostanti aree urbane. Fino a quel momento i cimiteri sono annessi alle chiese parrocchiali. La parrocchia di San Martino, dopo il divieto napoleonico di sepoltura in chiesa, si era dotata di un piccolo cimitero esterno, fra la porta d'uscita della Cappella Don Bosco ed il circolo parrocchiale, poi sostituito da uno più grande dietro la chiesa. Analoghi problemi aveva vissuto la parrocchia di Sant'Andrea e Sant' Antonio a Ceretolo con il cimitero vicino alle abitazioni ed anche ben visibile dalle ville soprastanti. Il cimitero a Tizzano aveva avuto una storia più complessa, fatta di vari spostamenti e conclusa nell'anonimato, della sua presenza è rimasta solo una Cappella solitaria, in mezzo ad un campo, vicino all'Eremo di Tizzano.             

L'Amministrazione Comunale prende tempo per valutare tutte le possibili soluzioni tra l'ampliamento degli esistenti cimiteri parrocchiali, soluzione preferita dai Parroci, e la costruzione di una struttura nuova, unica per tutto il territorio municipale, razionale ed in ottemperanza alle nuove leggi del Regno ed ai regolamenti che riguardano l'igiene e la Sanità pubblica. Le esigenze della modernità prevalgono ed il progetto viene commissionato all'ing. Fantelli. La scelta della zona per la costruzione del nuovo cimitero cade su un'area appena fuori il paese, alla fine di uno stradellaccio, oggi via Isonzo, laterale sinistro della strada per Casteldebole, oggi via Garibaldi. I lavori iniziano nel 1891 e con la costruzione del cimitero lo stradellaccio viene sistemato ed assume il nome di via del Cimitero. Un Avviso del Municipio datato 15 settembre 1892 informa la cittadinanza che il Cimitero verrà aperto al pubblico il 18 settembre, mentre il giorno successivo sono previste la benedizione e l'inizio delle traslazioni delle salme dai cimiteri parrocchiali. Il nuovo cimitero ha linee semplici: ampio recinto del Chiostro vecchio, diviso in quattro campi di inumazione e la Cappella in corrispondenza dell'ossario comune. Negli anni successivi vengono autorizzate le costruzioni delle tombe gentilizie ai muri ed i loculi.


Bibliografia ed approfondimenti

All'ombra de' cipressi e dentro l'urne... : i cimiteri urbani in Europa a duecento anni dall'editto di Saint Cloud : Bologna 24-26 novembre 2004 Bologna : Bononia University Press, 2007

L'archivio storico comunale di Casalecchio di Reno : 1798-1965 : inventario / di Alessandra Di Giovanni e Claudia Vasi , Bologna : Provincia di Bologna, Settore cultura, Ufficio istituti culturali, 2003

Il luogo della memoria / [a cura Maria Adele Mimmi, Daniela De Bernardini] [S.l. : s.n.], stampa 2001 (Casalecchio di Reno : Tipografia Moderna)

Saluti da Casalecchio di Reno : fatti, luoghi e personaggi del suo passato / Vincenzo Paioli, Bologna : Ponte nuovo, stampa 1996


Avviso del Municipio datato 15 settembre 1892 (A.S.C. Casalecchio di Reno)

Avviso del Municipio datato 15 settembre 1892 (A.S.C. Casalecchio di Reno)


Aereofotogrammetria degli anni '40 del Novecento con il Cimitero nei pressi delle vie Piave e Isonzo (Archivio fotografico Biblioteca C.Pavese)

Aereofotogrammetria degli anni '40 del Novecento con il Cimitero nei pressi delle vie Piave e Isonzo (già via del Cimitero). Si notano i quattro campi (Archivio fotografico Biblioteca C. Pavese)

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