1933 - ::: COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BO):::

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Cronologia di Casalecchio di Reno – anno 1933


28 ottobre - Viene inaugurato il Cavalcavia e la variante della Porrettana a monte di via Marconi

Nel 1927 l’Amministrazione Provinciale di Bologna rileva la concessione della tranvia a vapore Bologna-Vignola e presenta un progetto di trasformazione della medesima in ferrovia lunga 24 km, con sede propria e trazione elettrica a 3000 Vcc, fra Casalecchio e Vignola. Tale progetto, sebbene valido ed innovativo, non tiene conto del parere del consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che indica come fondamentale la necessità di una relazione diretta fra Bologna e Vignola per evitare a Casalecchio lo scomodo trasbordo e le mancate coincidenze tra treno e tram per raggiungere il capoluogo. Per realizzare la ferrovia si rendono necessari importanti lavori ferrostradali per permettere di risolvere il pericoloso incrocio fra la ferrovia Porrettana e la futura ferrovia Bazzanese con conseguente interruzione del traffico all’altezza dei passaggi a livello. L’opera più imponente che si realizza è certamente il cavalcavia stradale e ferroviario per superare, con una pendenza del 23 per mille, la linea FS Bologna-Pistoia, a tutti nota come Porrettana, percorsa da oltre 60 treni al giorno, importantissima sia per il traffico passeggeri sia per quello commerciale. La costruzione del cavalcavia permette, quindi, lo spostamento di circa 200 metri della linea ferroviaria Bologna-Pistoia, necessario per eliminare sia un attraversamento a raso a rotaia discontinua, che avrebbe reso impossibile l’esercizio della nuova ferrovia elettrica, sia due passaggi a livello, razionalizzando in tal modo anche tutta la viabilità di Casalecchio tramite una variante della strada Porrettana, raccordata alla strada Bazzanese con una rotatoria allo sbocco del cavalcavia, ed il proseguimento della stessa variante in direzione Sasso Marconi attraverso la zona agricola del Calzavecchio. Si realizza, quindi, una sorta di circonvallazione del paese eliminando molto del traffico passante per la “vecchia” via Porrettana, l’attuale via Marconi, che era a due sensi di marcia. Un’altra conseguenza esplicita dello spostamento della linea Porrettana, ipotesi esistente fin dall’inizio degli anni venti come attesta la documentazione presente nell’Archivio Storico Comunale (ASC) per un nuovo ed urgente assetto del centro cittadino, è la “liberazione” delle vie Piave e Martiri dai binari ferroviari per permettere l’urbanizzazione e lo sviluppo di zone considerata fondamentali per dare respiro al centro cittadino e di cui la vecchia sede ferroviaria costituirebbe l’arteria stradale principale, pur rimanendo interrotta dalla ferrovia Casalecchio-Vignola. E’ evidente, quindi, che parlare del Cavalcavia unicamente come opera propedeutica alla futura ferrovia Casalecchio-Vignola è riduttivo in quanto esso si inserisce in un progetto di più ampio respiro volto a modificare radicalmente il centro di Casalecchio ed il sistema ferro-stradale fino a qual momento esistente. Nei dettagli il Cavalcavia è un viadotto a tre arcate con un impalcato costituito da otto travi a T della lunghezza di 25,80 m, costruite dalla S.A. Alti Forni ed Acciaierie di Differdange (Lussemburgo) e trasportate in prossimità del cantiere su di un carro ferroviario speciale con piattaforma lunga 23 metri. La realizzazione dell’impianto elettrico e di illuminazione avviene successivamente al completamento dell’opera; esteticamente belli per forma e proporzioni sono i pali di illuminazione “a candelabro” di ferro  posti su pilastri in travertino lungo tutta la lunghezza del cavalcavia, veri oggetti di design da annoverare al periodo razionalista, ma scevri da quell’appesantimento di regime tipico del periodo. Sul cavalcavia trovano spazio, ma in sedi rigorosamente separate, la strada ordinaria e la ferrovia elettrica Casalecchio-Vignola in corso di costruzione. Al termine del cavalcavia, al centro della rotatoria creata per raccordare la strada Bazzanese alla variante della Porrettana, viene posto un basamento con bandiera su asta dono dell’Amministrazione Provinciale in cui è riportata la data di inaugurazione: 28 ottobre 1933         

Bibliografia ed approfondimenti

L'archivio storico comunale di Casalecchio di Reno : 1798-1965 : inventario / di Alessandra Di Giovanni e Claudia Vasi , Bologna : Provincia di Bologna, Settore cultura, Ufficio istituti culturali, 2003

Casalecchio di Reno: percorsi e immagini della sua civiltà / Dalmonte Polvani Annamaria Bologna : Ponte Nuovo, 1986

Fuori porta col vaporino, 1877-1977. Cento anni di trasporti pubblici in provincia di Bologna / Davide Damiani, Bologna, Atc, stampa 1978

Saluti da Casalecchio di Reno : fatti, luoghi e personaggi del suo passato / Vincenzo Paioli
Bologna : Ponte nuovo, stampa 1996

Storia dei servizi di trasporto dell'Amministrazione Provinciale di Bologna / Fabio Formentin, Davide Damiani, Cortona, Calosci, 2011

Storia dei trasporti urbani di Bologna / Fabio Formentin, Paolo Rossi. - 2. Ed. Cortona : Calosci, 1998!

La strada ferrata a Casalecchio di Reno / Alberto Cavalieri ... [et al.] ; prefazione di Pierluigi Chierici Casalecchio di Reno : Casalecchio insieme, 2012

In treno per Vignola / Maurizio Finelli Bologna : Comune [etc.], 2004                 

Treni e tram 1863-1943 / Cooperativa L'operosa Bologna : Stampa Grafiche Beccari, 1991

Planimetria generale del centro di Casalecchio
Planimetria generale del centro di Casalecchio col Cavalcavia realizzato, la variante della strada Porrettana raccordata alla strada Bazzanese ed  evidenziati il vecchio ed il nuovo tracciato della ferrovia Porrettana (ASC, 1933, cart.X)

Inaugurazione Cavalcavia 28 ottobre 1933
Inaugurazione del Cavalcavia il 28 ottobre 1933, folla nei pressi del cippo portabandiera (foto Farnè da Casalecchio di Reno: percorsi e immagini della sua civiltà, op. cit. in bibliografia)

Il Cavalcavia negli anni ’30
Il Cavalcavia negli anni ’30 (Archivio fotografico Bibl. C,.Pavese)  

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